di Peppe Puccia – Segretario PRC federazione Siracusa/Ragusa
Il cuffarismo si è sistemato a Vittoria in pianta stabile. A poco servono le giustificazioni della segretaria del Partito Democratico. Sono alleati e gli atti votati fino ad oggi sono una conferma che non può essere né nascosta né smentita.
Vittoria nei fatti è diventata una sorta di laboratorio politico dove i nomadi della politica si sono messi all’ombra del sistema peggiore presente in Sicilia. In una maggioranza che vede elementi che si vantano di essere “autenticamente” di sinistra, stanno in silenzio oppure, quando riescono a dire qualcosa, si arrampicano sugli specchi facendo discorsi che hanno il sapore del rimuginio elucubrativo: “si…però…bisogna provare ad allargare il campo largo” (che nei fatti è un campo santo).
Oppure ascoltare le dichiarazioni del Sindaco che prova a giustificarsi dicendo che non ha maggioranza, che è contro il cuffarismo e poi, però, accetta i voti e si riabbraccia con il beach soccer di marca abbatiana (Ignazio Abbate, deputato della Democrazia Cristina all’ARS). La proliferazione delle liste civiche, dove all’interno si imbarca di tutto e di più, non poteva non sfociare nel sistema cuffariano, sbocco naturale che da identità a questo modo di intendere il fare politica e amministrare.
Le forze della sinistra della provincia (se ne sono rimaste), di fronte a questo declino, lento e inesorabile, non hanno nulla da dire? Oppure, in nome di una governabilità, farlocca e inconsistente, che ha il sapore dell’attaccamento, per bisogno o per esigenza, alla carica amministrativa, ritengono che tutto questo sia accettabile? In attesa di risposte, la destra (che a Palermo governa con Cuffaro) ringrazia.