L’indignazione per l’annullamento d’imperio della Conferenza “Russofobia, Russofilia, Verità” che avrebbe dovuto tenere Angelo d’Orsi, studioso di fama internazionale, presso il Polo del ‘900 di Torino è stata tanta, perlomeno fuori dai circuiti mainstream. I primi a scagliarsi contro questo convegno sono stati, come si sa, Pina Picerno, esponente di spicco del Pd, vicepresidente bellicista del Parlamento europeo, amica dei peggiori sionisti israeliani e Carlo Calenda, segretario di Azione Civile. neo tatuato con i simboli banderisti in uso dai fascisti in Ucraina. Proprio due campioni di libertà e democrazia, quella a modo a loro. Ma il problema non sono tanto o solo loro due, sconcertante è chi ha avallato la loro furia censoria, a cominciare dal sindaco Pd di Torino Steno Lo Russo o chi ha scelto in queste ore di stare in silenzio. La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein o altri esponenti di questo partito hanno detto qualcosa? Nulla di nulla. Men che mai quelli della destra. Sono tutti omologati al dettato del NATO-PENSIERO: chi non è d’accordo con noi è il nostro nemico. L’esatto del principio fondamentale di tolleranza e difesa della libertà di espressione:” Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo”. Angelo d’Orsi, a cui rinnoviamo amicizia e solidarietà, terrà la Conferenza al Circolo “La Poderosa” di Torino mercoledì sera, ore 21. Con lui ci saranno Moni Ovadia, Alessandro Di Battista, Vincenzo Lo Russo (Alessandro Barbero si è messo a disposizione per una ulteriore iniziativa) tanti altri, fisicamente presenti o meno, indignati contro vecchie e nuove forme di squadrismo politico. No pasaràn!