Comunicato Stampa – Autonomia Differenziata, pre-intesa con il Piemonte: serve una condanna senza appello

“E’ un tour dal sapore elettoralistico – ha dichiarato Alberto Deambrogio, segretario regionale del PRC per il Piemonte e la VdA – quello che il ministro Calderoli si appresta a fare e che toccherà mercoledì anche il Piemonte. Dentro gli equilibri della maggioranza di governo il passaggio sulle pre-intese con le Regioni sulle materie non L.e.p. dell’Autonomia Differenziata è un tributo dovuto in particolare alla Lega Nord”.

“In realtà quest’ultimo aspetto, anche se evidente, non è certo il più grave di questo snodo cruciale intorno a una materia che aveva avuto la sonora bocciatura della Corte Costituzionale. Mentre i cosiddetti Livelli Essenziali delle Prestazioni (L.e.p.) stanno seguendo un altro iter, profondamente antidemocratico, lesivo delle prerogative del Parlamento e in ogni caso non in grado di stabilire omogeneità dei diritti su tutto il territorio nazionale, ci si concentra su materie che di quei livelli non hanno, o non avrebbero, bisogno. Questo non significa che i danni siano minori e che la disarticolazione dei trattamenti e degli approcci verso le cittadine e i cittadini siano meno evidenti. Protezione Civile, professioni, previdenza complementare e integrativa, coordinamento della finanza pubblica in ambito sanitario: si comincia da qui per scardinare una visione e una pratica unitaria dei diritti. Faccio solo l’esempio della previdenza complementare e integrativa. Avremo le regioni, e il Piemonte tra queste, tutte tese a fare ponti d’oro a fondi e assicurazioni che non vedono l’ora di inserirsi nella crisi del sistema pubblico; integrativo avrà sempre più la valenza di sostitutivo per chi potrà”.

“Noi siamo tra i promotori di una petizione popolare regionale per l’abbandono di ogni richiesta di Autonomia Differenziata – ha concluso Deambrogio – e proprio a partire da questa condanniamo senza appello l’iniziativa di Cirio e Calderoli. Si tratta di un ulteriore deleterio passo verso la direzione della diseguaglianza. Invitiamo tutte le forze politiche, sindacali e di movimento contrarie a queste scelte a far sentire immediatamente la loro voce in modo netto”.